I quattro elementi

Maestro nel plasmare la materia, modellando l’argilla e sperimentando le potenzialità dei metalli preziosi, degli smalti e di sempre nuovi materiali da trasformare in visioni immaginifiche, Carlo Zoli ha messo in scena la personificazione dei quattro elementi, riferimento comune a tutte le cosmogonie, per rivelare qualcosa di sé. In questo teatro in particolare l’artista ha voluto rappresentare il senso della sua vita. Da una superficie in cui terra, acqua, fuoco e aria sembrano fondersi generando sfumature in movimento continuo, grazie all’utilizzo di resine cangianti, emergono le corrispondenti figure umanizzate, ognuna con il suo attributo: i frutti, le onde, le fiamme, le piume; raffigurano gli elementi primari per la sopravvivenza e l’equilibrio dell’universo; ruotano infatti intorno a un cerchio, simbolo dell’unione del tutto, con cui sembrano giocare tre piccoli delfini dorati, simboli di forza benefica, di saggezza e di rigenerazione. Nel realizzare l’opera, Carlo ha vissuto un’esperienza sensoriale, fisica ed emotiva, molto potente e quasi catartica perché la terra mescolata all’acqua e consolidata con il fuoco è il fondamento del suo lavoro votato da sempre alla tecnica ceramica, mentre l’aria è l’ossigeno che è alla base del cerchio della vita, che si alimenta in lui ogni giorno con il respiro della sua passione: l’Arte.