I sacri fratelli

2022
Opera unica


Terracotta policroma
Metallo
Gesso
Resine
Foglia d’oro
47x35x106

I due guerrieri, armati di lancia, sono speculari con i loro corpi vigorosi e atletici modellati nell’argilla, poi terracotta policroma patinata con velature bronzee, e i loro kranos e scudi smaglianti, rifiniti a foglia d’oro. L’artista coglie la complicitĂ  che li lega, fatta di protezione reciproca, tuttavia la loro natura non è identica bensì complementare; concepiti nella stessa notte ma separatamente dalla madre Leda, Polluce figlio di Zeus è immortale, mentre Castore figlio del marito Tindaro non lo è; sono comunque inseparabili e impegnati in imprese grandiose, come la spedizione con gli Argonauti e la fondazione della cittĂ  Dioscuria. Sono anche soccorritori dei feriti sul campo di battaglia o in mare, elemento da cui sembrano emergere; una porzione di oceano solidificata in un parallelepipedo blu, realizzato con gesso, colore e resine. Rimasto orfano del fratello, Polluce non resisterĂ  alla solitudine e chiederĂ  a Zeus di rinunciare all’immortalitĂ  e forse è proprio lui a sussurrare all’orecchio dell’altro: “Io sono te” e, “tu sei me” potremmo aggiungere, aprendo alla riflessione sui concetti di identitĂ  individuale e collettiva, di immedesimazione nell’altro, di sentire comune, che sono alla base delle esperienze della vita. Fratelli gemelli, Castore e Polluce sono gli eroi prescelti da Carlo Zoli, scultore del mito, per dare voce con la sua arte plastica al tema di Florence Biennale 2023: “I am you”.