San Michele e Lucifero

Oro giallo per San Michele, oro bianco per Lucifero, decaduto dalle sfere celesti. Con il terzo fuoco Carlo Zoli rifinisce le sue ceramiche arricchendole di rimandi simbolici. Il comandante delle milizie divine, un tempo accanto a Satana nel rappresentare la coppia angelica, ora si appresta a cacciare il demonio negli inferi per aver rinnegato Dio durante la rivolta degli angeli. L’artista ha plasmato due splendide figure soprannaturali: elegante e sinuoso, l’arcangelo è munito di lancia ma doma il traditore, dal volto caprino, con un semplice gesto della mano. La vittoria del bene sul male, eppure le loro movenze rimandano ad una complicità intima tra i due esseri e ancor più ad un legame indissolubile, come raccontano le loro ali dorate, frutto dello stesso elemento. Una natura comune che solo l’uomo interpreta come benigna o maligna cercando un contatto tra anima e spirito.